Lino Sacchi
Geologo, già professore ordinario nella Facoltà di Scienze dell’Università degli Studi di Torino, Lino Sacchi ha scelto, negli ultimi anni, di avventurarsi in un’area lontana dal suo background accademico, dando alle stampe vari libri di tematica massonica: “Massoneria per Principianti” (2008), “Storie sorprendenti di Liberi Muratori” (2008), “Miti della Massoneria” (2010), “Altre Storie Sorprendenti di Liberi Muratori” (2010), tutti per le edizioni “Età dell’Acquario”.
Un’area lontana, ma non estranea, ovviamente, dato che l’autore ha percorso un lungo itinerario in due importanti istituzioni massoniche, ovvero il Grande Oriente d’Italia, ed il Rito Scozzese Antico e Accettato. L’obiettivo che si è posto e che ha seguito con coerenza in quei libri – come in questo - è di fare emergere aspetti poco noti dell’istituzione massonica battendo terreni poco esplorati, e mai mancando di innaffiarli con la pioggerellina di una blanda e sdrammatizzante autoironia.
In questo “zibaldino”, il tema sono i “discorsi di loggia”. Nella realtà, gran parte dei problemi dibattuti oggi nelle logge sono semplicemente, come si dice nell’introduzione, quegli stessi che tutti gli uomini pensanti si pongono: vita, morte, etica, escatologia, società, regole di convivenza. Di proprio, i massoni ci mettono solo un certo stile di pensiero. Alcuni dei temi sono dei secolari “sempreverdi”, quasi dei tormentoni sui quali soprattutto l’autoironia si esercita. Ancora dall’introduzione: “si è scelto un tono leggero, in quanto l’autore concorda con Giovenale che difficile est satiram non scribere”.